Approccio

Come fare comunità oggi?

Come creare una società collaborativa, solidale, resiliente, rigenerante e aperta?

Come sviluppare delle risorse di comunità per rispondere alle crisi relazionali, sociali e ambientali in cui ci troviamo?

Cosa succede ai nostri modi di pensare e agire se prendiamo in considerazione anche gli esseri non-umani (animali, piante, microrganismi e funghi) che fanno parte della nostra comunità in senso allargato?

Cosa succede se creiamo una rete interconnessa di economie di comunità che hanno il benessere delle persone e degli altri esseri viventi come obiettivo centrale?

Insieme pensiamo, sperimentiamo e creiamo per trovare delle risposte a queste domande. Lo facciamo attraverso i seguenti metodi e strumenti:

La creazione di un luogo dove si impara a fare comunità e si promuove la cittadinanza attiva attraverso il fare in comune.

La coprogettazione permanente e la gestione collettiva di uno spazio di incontro e dialogo fra persone appartenenti a gruppi sociali differenti. In Foresta crediamo nella generatività dell’incontrarsi per caso. Qui veramente da cosa nasce cosa e praticamente tutti i progetti sono nati da una chiacchierata.

Il confronto sulle nuove povertà e sulla mancanza di accesso a possibilità di sviluppo personale.

La sperimentazione di economie di comunità per rendere l’accademia sostenibile a lungo termine.

La costruzione e la trasmissione di conoscenze e saperi al di fuori dai paradigmi scolastici e accademici, sperimentando nella pratica e facendo ricerca insieme.

La riflessione, anche attraverso la pratica, sui beni comuni, sulle proprietà collettive e gli usi civici presenti sul territorio.

L’attenzione alla sostenibilità ambientale e alla capacità rigenerativa dei progetti e degli spazi abitati dalla Foresta.

La creazione di occasioni di attivazione collettiva.

Il voler rimanere in “perpetual beta”, ovvero il portare avanti un’idea di sperimentazione, riflessione e valutazione collettiva permanente per creare un luogo che sia in continuo divenire.

Da quando lo spazio nell’ala Nord della stazione è aperto e fruibile procediamo:

  • attivando percorsi di co-design che si prendano cura di una rete di spazi rigeneranti in Vallagarina;
  • creando spazi diffusi di convivialità per lo scambio e l’insegnamento tra pari, in un ambiente intergenerazionale e interculturale;
  • costruendo un modello di organizzazione comunitario e orizzontale;
  • appoggiandoci ad approcci di ricerca-azione partecipata in cui a ogni azione segue una riflessione che va a modificare le attività successive;
  • attivando metodi di pedagogia critica e femminista in cui si valorizzano i saperi che le persone portano già dentro di loro e in cui il vissuto personale è anche politico.
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