Progetti
Qui, in ordine alfabetico, vi presentiamo i progetti principali che sono attualmente attivati dalla Foresta. Ogni progetto è sviluppato in rete con diverse altre realtà, locali e non. Click sul titolo del progetto o sul simbolo + per aprirne la scheda.
Alimentare Cultura
Da marzo 2022
Alimentare Cultura è un progetto, un modo di pensare e di agire per fare fronte alle sfide create dall’accentuarsi di vecchi e nuovi tipi di povertà, educativa e relazionale soprattutto. In quattro spazi di comunità in divenire dislocati in Trentino e in dialogo tra loro, si sperimentano nuove modalità di autoproduzione, consumo critico e approvvigionamento, in cui le tematiche e le pratiche legate al cibo e all’alimentazione diventano mezzo di aggregazione sociale per fare welfare di comunità in maniera non-stigmatizzante e inclusiva.
Fino al 2025 in Foresta attiviamo economie solidali sperimentali, forme di mutualismo, percorsi di formazione e momenti conviviali di scambio di conoscenze, per contribuire a diminuire la disparità nell’accesso a cibo buono, sano, locale e prodotto in modo sostenibile. Periodicamente organizziamo eventi conviviali chiamati DiscoSoup, AperiCine e Soup-On-Stage, in cui il cibo sano, accessibile e possibilmente di recupero incontra diverse forme di espressione culturale in uno spazio gestito in maniera responsabilizzante e consapevole. Inoltre, periodicamente organizziamo laboratori di trasformazione alimentare collettiva chiamati Facciamo Conserve!, per facilitare l’accesso a trasformati di qualità a basso costo e lo scambio di saperi su come autoprodurli.
In collaborazione con Luogo Comune (Riva del Garda), Edera – emporio di comunità (Trento), Le Rais (Val di Fassa). Inoltre, come Foresta collaboriamo localmente con 204 (che cura la rassegna di concerti MusicAlive), Nuovo Cineforum Rovereto (che cura la rassegna di AperiCine), Mi Coltivo (che ci fornisce ortaggi bio coltivati in maniera solidale a due passi dalla stazione), Me.Mo Mercato Moderno e Panificio Moderno (che ci forniscono gratuitamente ortaggi e pane di recupero).
Progetto sostenuto nel bando Welfare a Km 0, co-finanziato da Fondazione Caritro e Provincia Autonoma di Trento.
Foto 12 e 13 di Luca Matassoni per LUMEN slowjournal.
Comunità Frizzante
Da marzo 2019
Comunità Frizzante – Fare bevande per fare comunità è una rete eterogenea di soggetti accomunati dal desiderio di rendere “frizzante” il modo di fare a stare insieme. Come? Inventando, producendo e distribuendo bibite gassate dai sapori locali attraverso processi partecipativi, utilizzando un po’ tutto quello che si può trovare in Vallagarina: frutta, verdura, piante officinali, fiori, bacche, ecc.
Comunità Frizzante collabora anche con varie realtà produttive del territorio in un’ottica di economia circolare e riduzione dello spreco, utilizzando sottoprodotti delle loro trasformazioni alimentari, salvandoli dalla spazzatura.
Funziona così: si inizia con delle gite di gruppo in cui, accompagnat* da espert*, andiamo alla scoperta del territorio lagarino, delle sue prelibatezze e di chi anima le nostre valli. Insieme raccogliamo frutti, fiori, bacche ed erbe, spesso coinvolgendo contadin* della zona. Poi, attraverso momenti partecipativi, sperimentiamo i diversi gusti per inventare nuove bevande, con tanto di nome ed etichetta. Quindi produciamo e imbottigliamo le bibite nel laboratorio di trasformazione alimentare del Mas del Gnac a Isera, per distribuirle in occasione di eventi e attraverso la nostra rete aperta di partner. Infine, i guadagni sono reinvestiti a sostegno di attività inclusive in valle.
Se vuoi ordinare le nostre bibite, invitarci a partecipare a un tuo evento con il nostro bar, co-organizzare un Laboratorio dell’Alchimista insieme a noi oppure commissionarci una bibita partecipata del tuo territorio (come per esempio la Trambybita), scrivici a: bevi@comunitafrizzante.it
comunitafrizzante.it
facebook.com/comunitafrizzante
instagram.com/comunitafrizzante
In collaborazione con Gruppo 78 e Panificio Moderno.
La fase di avviamento del progetto (2019-2021) è stata sostenuta nel bando Welfare a Km 0, co-finanziato da Fondazione Caritro e Provincia Autonoma di Trento, dal Comune di Rovereto e attraverso la vendita delle bibite.
Dai neta!
Da giugno 2020
Dai neta! (prima Fatti non Foste per Viver tra i Rifiuti) è: uscite conviviali di raccolta rifiuti in natura, analisi ambientali partecipate, momenti di approfondimento e informazione, un gruppo Telegram pubblico per coordinare e proporre attività di cui tutt* possono fare parte: t.me/daineta.
L’emergenza climatica e la devastazione del pianeta sono problemi che non possiamo affrontare individualmente e, anche se le azioni dirette di pulizia hanno un impatto minimo a livello materiale rispetto alla quantità di rifiuti dispersi, ogni attività di cura e ricerca collettiva è un’occasione per conoscere persone appassionate di natura, fare comunità e mettere in comune passioni e progetti.
In collaborazione con Smart, FBR, Piantando.
Il progetto costituisce un’azione co-finanziata dal Piano Giovani Rovereto e dalla Provincia Autonoma di Trento.
Eco Lab
Da marzo 2021
In risposta alle nuove fragilità, sempre più diffuse e aggravate dalle molteplici crisi eco-sociali che imperversano, con Eco Lab, una collaborazione pluriennale con Italia-Nicaragua, vogliamo creare momenti di “pratica conviviale” in un luogo non-stigmatizzante, che possano portare beneficio alla salute e al benessere di tutt*, con maggiore attenzione alle persone più vulnerabili. Ogni martedì e mercoledì in Foresta e a comun’Orto, con uscite nei dintorni in alcuni sabati del mese, proponiamo attività manuali, culturali, orticole e di trasformazione alimentare, in cui le persone creano, socializzano e apprendono cose nuove, anche come prendersi cura del proprio benessere psicosociale. Ogni mese co-programmiamo un nuovo ricco calendario di laboratori che è consultabile sui social della Foresta (link in fondo alla pagina).
In collaborazione con Italia-Nicaragua (ente capofila), comun’Orto, Centro di Salute Mentale di Rovereto, Servizio Politiche Sociali del Comune di Rovereto, Scuola Primaria M. K. Gandhi.
Iniziativa co-finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Provincia Autonoma di Trento.
Forno Vagabondo
Da aprile 2020
Il Forno Vagabondo è un forno sociale itinerante che viaggia su una cargo bike elettrica attraverso la Vallagarina per far fermentare pane, relazioni e sensibilità verso tematiche eco-sociali in piazze, parchi e luoghi dove città e campagna si incontrano.
Grazie per il bel video a Nicole Faiella e alla Gigi Saggi Dance Band per la musica!
Il progetto è un brulicare di incontri, storie e sessioni collettive di cottura di pane a lievitazione naturale. Tutti questi ingredienti sono mescolati assieme in un formato conviviale per impastare futuri desiderabili. Lo scopo del Forno è quello di fermentare comunità nello spazio pubblico attraverso una serie di attività creative incentrate sulla pratica della panificazione. Cerchiamo rendere concrete questioni ecologiche astratte facendole tangibili (e gustabili!) e di coltivare la comunità non solo con gli umani, ma anche con altri esseri viventi e non viventi. Il Forno funge quindi da pratica di interfaccia attraverso la quale i dualismi vengono trascesi per creare culture di natura, mezzi di sussistenza ecologici e brulicanti reti di vita.
Gli spazi di comunità che il Forno genera offrono occasioni di scambio e sperimentazione per affrontare in maniera conviviale i temi della sostenibilità, della biodiversità e della cura del territorio, attraendo e coinvolgendo diverse culture del sapere, favorendo l’apprendimento e la conoscenza reciproca.
I format del forno sociale itinerante hanno al centro un’educazione ambientale più inclusiva portando le attività alle persone nelle piazze, nei parchi e nelle strade dove solitamente trascorrono il tempo. Per lo più le attività vengono create con una persona o un gruppo del quartiere che contribuisce con le proprie conoscenze e co-progetta un formato flessibile che consente la partecipazione continua de* passanti. Tra le varie persone abbiamo collaborato con un erborista, una burattinaia, un esperto di acqua locale e un gruppo di contadini e mugnai.
La seconda anima del progetto, invece, ha come scopo la diffusione della Vera Pizza Napoletana in occasione di eventi pubblici e culturali come inaugurazioni, convegni e altre occasioni di aggregazione sociale. Infatti, da qualche tempo sono parte del team due persone nuove, una delle quali è un pizzaiolo napoletano-roveretano, specializzato nella preparazione della tipica pizza-portafoglio, per la preparazione della quale il Forno Vagabondo si presta benissimo. Utilizziamo ingredienti a km zero, biologici e, dove possibile, provenienti da agricoltura sociale o equo-solidale. Inoltre cerchiamo di ridurre attivamente sprechi e imballaggi.
Ci vuoi invitare per gestire un laboratorio di panificazione con la pasta madre, con la possibilità di invitare anche espert* per un evento coinvolgente, informativo e divertente? Oppure ci vuoi invitare per servire dell’ottima pizza durante un evento? Allora puoi scrivere a ciao@laforesta.net.
In collaborazione con Italia-Nicaragua, comun’Orto, Goever, Portobeseno, Brave New Alps, Multiverso. Inoltre sono moltissimi i collaboratori e le collaboratrici volontari/e che contribuiscono al progetto.
Nella sua fase di avvio nel 2020 il progetto è stato co-finanziato da Ufficio Svolta attraverso il bando Intrecci Possibili, con Italia-Nicaragua come ente capofila.
Foto 18 di Luca Matassoni per LUMEN slowjournal.
Fucina Museo
Da dicembre 2022
Cambiamenti climatici, crisi energetica, emergenza sanitaria, scarsa partecipazione ai beni comuni, fragilità socio-economiche diffuse: sono dinamiche sempre più protagoniste della nostra quotidianità che hanno un impatto particolarmente pesante sulle fasce giovanili. Queste dinamiche sono interconnesse e la loro complessità richiede risposte che non possono essere affrontate individualmente. Al fine di creare terreno fertile per attivare risposte è necessario che alcuni spazi di riferimento della città, come i musei, vengano ripensati collettivamente affinché diventino contenitori vivi dove giovani adulti possano esplorare azioni trasformative della quotidianità loro e della comunità che sta loro attorno, accendendo nuove prospettive e contribuendo attivamente alla loro co-creazione.
Con Fucina Museo attiviamo un percorso di co-design di alcune sale del Museo della Città di Rovereto, gestito dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, al fine di trasformare con realtà giovanili, singole persone e gruppi under 35 del territorio il Museo e le sue attività in un laboratorio civico, relazionale ed emergenziale della transizione ecologica e sociale. Tale percorso di coprogettazione rappresenta un’azione-pilota per il Museo; il protagonismo giovanile del gruppo di lavoro che si formerà porterà a immaginare e sperimentare nuovi intrecci tra scienza e impegno civile, mettendo in campo delle proposte che poi saranno prolungate nel corso del tempo dal Museo al termine della fase progettuale.
Curiosə ma con qualche domanda? Contatta Sebastiano 346 96 85 163.
In collaborazione con LUMEN Slowjournal, Libera Mente, Fondazione Museo Civico di Rovereto.
Il progetto è co-finanziato da Ufficio Svolta attraverso il bando Intrecci Possibili.
Laboratorio Alpino per Economie di Comunità
Da aprile 2019
Il Laboratorio Alpino per Economie di Comunità è attivo in Vallagarina e usa La Foresta e gli spazi dell’associazione Brave New Alps come base d’appoggio. Il laboratorio coinvolge la società civile e le pubbliche amministrazioni locali in un’estesa mappatura e attivazione partecipata delle economie di comunità che sostengono il buon vivere in Vallagarina.
Il Laboratorio utilizza metodi di design partecipativo e previsione eco-sociale per sostenere comunità alpine nell’affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalla rapida perdita della biodiversità e da un ridotto immaginario di trasformazione eco-sociale.
Il laboratorio è gestito dalla foresta Dr. Bianca Elzenbaumer.
In collaborazione con Comune di Rovereto, Tavolo per l’Economia Solidale Trentina, Trentino Sviluppo, EUSALP – Gruppo di Lavoro 3, Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi.
È sostenuto da:
Brave New Alps (dal 2019);
Center for Other Worlds, Lusofona University, Lisbona, PT (dal 2022);
Marie Sklodowska Curie Individual Fellowship, presso EURAC Reserach (2019-2021).
Programmazione culturale
Da maggio 2019
Oltre agli eventi culturali organizzati all’interno di Alimentare Cultura, da ancora prima che inaugurasse, la Foresta ha ospitato una molteplicità di eventi culturali come concerti, mini-festival musicali, tavole rotonde, festival culturali (per esempio il Rural Commons Festival), laboratori, spettacoli teatrali e presentazioni.
Nel caso di concerti e performance teatrali, la sala eventi dello spazio con vista sul binario 1 rappresenta una location inusuale per spettacoli che puntano sulla ricerca e la sperimentazione artistica. Ne scaturiscono momenti intimi, ognuno con la sua atmosfera particolare, senza una vera divisione fra chi si esibisce e il pubblico.
L’ingresso è sempre libero con offerta volontaria e consapevole, il non-bar è rigorosamente autogestito e spesso gli eventi sono arricchiti dall’ottimo cibo preparato dal gruppo cucina.
Residenze
Da febbraio 2018
Ogni anno ospitiamo diverse persone italiane e internazionali in residenza. Queste abitano la Foresta per periodi di varia durata, contribuendo con i loro punti di vista e capacità alle varie attività oppure sviluppando uno o più progetti specifici.
Le residenze sono sostenute da vari progetti Erasmus+, da fondi per la mobilità di artist*, collaborazioni con enti di formazione (p.e. tirocini formativi, crediti di studio, settimane laboratoriali) e dalla Cassa Rurale AltoGarda – Rovereto.
Siamo felici di ospitare artist*, designer, architett*, operatori e operatrici sociali, agro-ecologist*, espert* di permacultura, mediatori e mediatrici culturali, filosof* e molte altre figure ancora!
Ecco chi è già passat@ (e qualcun@ si è addirittura fermat@!):
Infiorescenze, 2022
Justine Hartwig, 2022
Ward Lauwers, 2022
Sebastiano Moltrer, 2022
Emilia Bodenmüller, 2022
Irene Manfrini, 2022
Panos Tsiamyrtzis Bakas, 2022
Kim Kaborda, 2021
Paulina Mimberg, 2021
Julia Wagner, 2020
Flora Mammana, 2019
Ingrid Bale, 2019
Hurra Hurra Halle, 2019
Studio Experimentelles Design, 2018
Evening Class, 2018
Katie Emeny, 2018
Emma Harwood, 2018
Eva Popovic, 2018
Se sei interessat@ a un periodo di residenza in Foresta, scrivici a: ciao@laforesta.net.
Servizio Civile
Da settembre 2018
In collaborazione con il Comune di Rovereto organizziamo dei periodi formativi per giovani in servizio civile attraverso il Servizio Civile Universale Provinciale (SCUP). Nei progetti coinvolgiamo dei piccoli gruppi di persone tra i 18 e i 28 anni nelle nostre attività in un’ottica di costruzione di competenze per la cittadinanza attiva e lo sviluppo eco-sociale del territorio. Per rimanere informat@ su quando escono i progetti di servizio civile (circa una volta all’anno), scrivici e ti mettiamo sulla lista delle persone da avvisare: ciao@laforesta.net. Intanto ti invitiamo a passare per partecipare a qualche attività e per conoscerci.
SCUPs ad oggi:
Greta Zanon (2022-2023)
Alessandro Tasselli (2022-2023)
Chiara Bombarda (2022-2023)
Alessia Frisinghelli (2022-2023)
Alberto Gasperotti (2021-2022)
Marla Nichele (2020-2021)
Angelica Cianflone (2020-2021)
Irene Bettinelli (2020-2021)
Irene Manfrini (2020-2021)
Riccardo Folladori (2018-2019)
Irene Bonvicini (2018-2019)
Sottobosco
Da settembre 2020
Sottobosco – Crescere in natura è un progetto di pedagogia del bosco per bambin* tra i 3 e i 6 anni. Si sta sviluppando a Mezzomonte di Sopra, negli spazi dell’azienda agricola e fattoria didattica La Fonte.
Sottobosco è guidato dai seguenti valori e approcci: gioco spontaneo, immersione nel selvatico, educazione al e col rischio, valorizzazione della motivazione intrinseca, il bosco come parte della comunità educante, fiducia nei tempi di apprendimento de* bambin*.
Dal 2022 Sottobosco è attivo un giorno in settimana (venerdì, indicativamente dalle 8:00 alle 15:00), con qualsiasi tipo di tempo atmosferico. Se vuoi saperne di più, scrivici a: sottobosco@laforesta.net.
Tech Corner Solidale
Da maggio 2022
Si è crepato lo schermo del tuo telefono? La batteria sta tirando gli ultimi? Il tuo PC è impallato e va formattato? Allora prendi contatti con Fahad che ci pensa lui! In Foresta è attivo un Tech Corner con tutte le attrezzature e i materiali necessari per riparare device elettronici di vario tipo. Come gli altri servizi offerti in Foresta anche questo è a offerta libera. Sei un@ richiedente protezione internazionale? Allora paghi solo i materiali! Per contattare Fahad scrivi a ciao@laforesta.net.
Vèstete Gratis
Da giugno 2022
Nella sala d’attesa conviviale (l’ingresso) della Foresta è attivo un free shop (o ‘negozio gratis’) dove chiunque può trovare abiti e accessori usati per ogni età, taglia e gusto: in buono stato, lavati, ma soprattutto gratuiti! L’idea non è quella dello scambio di vestiti o swap party perché per portarsi via roba non serve portarne. In molt* portano, in molt* prendono e a volte chi porta piglia e viceversa. Il tutto per ridurre la quantità di rifiuti tessili e renderci un po’ più autonomi dal mercato.
Ti vuoi portare via un borsone di vestiti per la tua bimba neonata? Certo! Ti va di donare un paio di scarpe che non ti vanno più ma sono ancora messe bene? Perché no! Invece, ti vuoi sbarazzare di un completino intimo troppo osé? Forse non è il caso… Oppure vuoi mettere in circolo la vecchia vestaglia della nonna? Anche no!
Per orientare fornitori e acquirenti abbiamo preparato queste istruzioni per l’uso semplicissime:
- porta solo abiti adatti per la stagione, in buono stato e lavati: no macchie, no parti troppo consumate, no grafiche e stampe troppo rovinate, no roba troppo demodé o fuori luogo, no intimo, no costumi & co.;
- scarpe? Volentieri! Ma non rotte, scollate, sporche o con la suola troppo consumata;
- porta massimo una borsa / 10 capi di vestiario, scarpe o accessori (abbiamo un serio problema di spazio, quindi non ti offendere se ci vuoi donare un intero bagagliaio pieno di abiti e ti mandiamo cortesemente via);
- prendi quanti vestiti vuoi;
- chi porta cose da regalare è caldamente invitat@ a darci una mano a riporle nello scaffale (e magari a riordinare anche un po’: facciamo che questo tempietto del gratuito sia un luogo co-gestito e sempre accessibile!);
- se frughi in cerca di qualcosa che soddisfi i tuoi bisogni o gusti, ti preghiamo di rimettere in ordine prima di andare via;
- e se arrivat@ a casa quello che hai preso non ti piace più? Riportacelo senza problemi;
- ti preghiamo di passare durante gli orari di apertura e di non lasciare i vestiti che vuoi regalare all’esterno della Foresta se trovi la porta chiusa;
- volentieri accettiamo un’offerta (cerca il vasetto per le offerte). E grazie!;
- il servizio è solo possibile grazie al lavoro volontario di varie persone, quindi respect & love.